Sequenze

SEQUENZE SPAZIO-TEMPORALI

Anna Esposito mette in luce il passaggio che dalla ripetizione conduce alla sequenza: un soggetto, non più presentato identico a se stesso, viene analizzato nella sua evoluzione spazio-temporale, in una concatenazione di effetti che por- tano ad un risultato finale assolutamente imprevedibile.

L’artista si spinge a interrogare tali parametri dapprima secondo uno sviluppo dia- cronico (Il tempo vola) e poi secondo una progressione sincronica (Sintesi visive). Nel primo caso, ogni singola successione nasce dalla sintesi delle precedenti, similmente ad una descrizione narrativa. Nell’altro invece ogni elemento segnala le declinazioni di un corpo in movimento colto in una visione spaziale completa e totalizzante.

Due punti di vista diversi che si concludono nell’ultimo nucleo dell’Optical nel quale Esposito mette insieme ripetizione e sequenza in modo che un singolo segmento visivo venga presentato, come istantanee fotografiche identiche, in una vertiginosa alterazione del soggetto immortalato e in una conseguente fruizione dell’opera tout court.