Età dell’oro

L’età dell’oro è l’ultimo grande filone che conclude il percorso espositivo. Esso presenta la fase di massima sperimentazione su materiali, sempre presente nel lavoro di Esposito, che trova la sua celebrazione nella produzione degli anni ’90. La denuncia dell’artista si orienta verso l’emergenza ambientale, sapientemente trattata su tre piani principali.

Il primo è quello dello Sguardo ecologico, impatto ambientale e si compone di una serie di opere che mettono in luce lo stato attuale del nostro pianeta, da paesaggi ameni infittiti di componenti non degradabili a onde luccicanti di plastica blu.

Il secondo è quello che si definisce Il ritorno degli argonauti, ossia la ricomparsa di un elemento come la carta da macero, celebrata in un tripudio di forme e co- lori. L’ultimo nucleo, Nuove fisionomie del riciclo, si presenta nel segno di un recupero e di un riutilizzo di materiali riciclabili, che agli occhi dell’artista assumono le connotazioni di paesaggi naturali, carte geografiche e originali tramonti sul mare.