“In questo gioco del paradosso delineato con i mezzi della visualità, le corrispondenze, le analogie, le dissonanze, gli scarti ottici, non tendono al massacro, ma ad una meditazione a volte struggente, a volte sornionamente inquietante ma sempre partecipe alla scena dei nostri giorni”.
[Luciano Marziano, Galleria Arti visive, Roma, 1978]